76) LA GIORNATA DELLA TERRA

Laudato si’ mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
(Dal “Cantico delle creature” di San Francesco)

Basta un piccolo fazzoletto di terra ed un lavoro modesto ma accurato
perchè la natura ci ricompensi con i suoi preziosi prodotti.
E’ una realtà vecchia di millenni che si perpetua negli orti comunali,
e ben rappresenta il legame dell’uomo alla “matre terra”.

 

di Sanzorzino

75) UN INVERNO POLVEROSO

Bene! l’inverno è ormai finito e l’inquinamento dell’aria si sta riducendo.
Godiamoci la primavera anche se osservando i dati c’è poco da gioire.

Infatti abbiamo già raggiunto la soglia dei 35 superamenti
del limite giornaliero di PM10 ammessi per tutto il 2012,

 mantenendo il secondo peggior piazzamento dopo Porta San Felice.
E ancora: nei primi tre mesi sono quasi raddoppiati gli sforamenti
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (tra prentesi).
Intanto si continua a sollecitare la costruzione di una nuova autostrada.
Avanti di questo passo arriverà il giorno in cui diventerà obbligatorio
 portare la maschera antipolvere-sottile.
In compenso sarà un’opportunità per nuove produzioni di largo consumo,
 a vantaggio del PIL. 

(Nella foto la centralina di San Marino,
accanto i dati presi dal sito internet dell’Arpa)

di Sanzorzino

 

74) CARTOLINE ILLUSTRATE

Il Parco della Pace
in una mattina di primavera.
Uno spazio vitale dedicato
ai colori della natura,
ai giochi dei bambini,
all’amicizia tra ragazzi,
agli incontri dei genitori,
alle attività del Centro Sociale,
alla conoscenza della Costituzione.
(In Via Fosse Ardeatine)

di Sanzorzino 

72) UN CAPOVOLGIMENTO

Finalmente è stato risolto un vecchio quesito (n.54 del 5/8/2010) nel quale si chiedeva quale fosse la giusta posizione del cartello installato erroneamente in fondo a via Pirotti. C’è voluto un anno e mezzo ma il provvedimento attuato di recente è la risposta corretta e consisteva nel ruotarlo di 180°. “Tutto è bene quel che finisce bene se finiscono le pene”, ma queste purtroppo non finiscono mai ed il segnale appena modificato non fa che avvalorare l’ingiustificata  presenza di altri due situati a poche decine di metri, in Via Stalingrado: il primo vieta il transito dei camion ed il secondo li obbliga a svoltare in via Don  Minzoni.
A differenza di altri casi simili descritti in passato questa volta c’è stato un intervento di correzione. Qualcosa si è mosso ed è positivo perché apre uno spiraglio sulle prospettive della viabilità e la speranza è l’ultima a morire. A meno che non sia già sepolta da tempo.

di Sanzorzino

71) SOTTILMENTE IMPOLVERATI

INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI (PM10)
La centralina per il rilievo dell’inquinamento più vicina a San Giorgio è quella di San Marino.
E’ situata ai margini dell’abitato, in un parco pubblico lontano dalle strade.
Non che le strade di San Marino siano molto trafficate,
ma è una precisazione che va fatta insieme all’assenza di fabbriche nei dintorni.
Ci si aspetterebbe di respirare aria abbastanza pulita,
ma i dati raccolti dall’Arpa sul superamento dei valori di PM10
indicano San Marino al secondo posto dopo Porta San Felice,
davanti alle altre località di Bologna, di San Lazzaro e di Imola.
In questi comuni si dà un gran rilievo al tema dell’inquinamento
mentre dalle nostre parti sembra di vivere in un’isola incontaminata.
Non che i provvedimenti presi in città portino dei buoni risultati,
più che altro è solo un gran rullare di tamburi.
Qui invece tutto tace.
Intanto si continua a costruire case,
ad urbanizzare terreni agricoli per ipotetiche future fabbriche,
a progettare nuove autostrade con svincoli e tutti i servizi accessori,
dimenticando che viviamo in un’area, la pianura padana,
tra le più inquinate del pianeta.
E anche se veniamo dalla polvere e polvere torneremo,
non è una buona scusa per farcela respirare.
(Nella foto la centralina di San Marino,
accanto i dati presi dal sito internet dell’Arpa)

di Sanzorzino

70) LA LINGUA BATTE DOVE IL DENTE DUOLE

La lingua batte dove il dente duole,
ma i dottori hanno sempre rinviato l’intervento
e solo occasionalmente promettono le cure.

Col passare del tempo però i denti si sono guastati
e la masticazione è diventata insufficente;
poi sono comparsi i disturbi digestivi
che alla lunga hanno procurato delle ulcere
ed ora rischiano di trasformarsi in tumori.

Questa è la storia dell’Italia malata,
la storia di dottori inetti,

quella degli italiani che non si puliscono i denti
e che hanno assecondato l’inerzia
degli apparati
preposti alla salute pubblica,
quella degli italiani che curano la propria igiene

ma non hanno impedito il diffondersi del morbo,

quella di un paese che ha perduto 
il valore dell’appartenenza ad una comunità.

 

di Sanzorzino

68) NEL 150°

Siamo in chiusura del 150° anniversario dell’unità d’Italia
e intanto la nuova Via Risorgimento
rimane ignorata dall’amministrazione comunale.
Non è bastato un intero anno
per onorare il Risorgimento con un apposito cartello.
Per fortuna è in arrivo l’anno nuovo.
Quindi tanti auguri per il nuovo anno,
e che sia veramente nuovo,
anche nel cartello.

di Sanzorzino 

67) NATALE 2011

“Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie.”

“Soldati” è il titolo di questa poesia
composta da Ungaretti nel 1918.
Allora c’era la guerra
e i giovani morivano a migliaia.
Oggi le guerre sono lontane
e  ne siamo meno coinvolti
ma quelle parole calzano ancora
con la condizione di tanti giovani.
Basta sostituire la parola soldati con
”Precari

di Sanzorzino